Dimenticate le it-bag, è il momento di cedere al potere seducente di una borsa di lusso fatta a mano
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Dimenticate le it-bag, è il momento di cedere al potere seducente di una borsa di lusso fatta a mano

Dimenticate le it-bag, è il momento di cedere al potere seducente di una borsa di lusso fatta a mano

Una borsa anonima, di qualità eccellente, è un segno distintivo di eleganza senza tempo. Una borsa ha il potere di sollevare, elevare e tenere insieme un outfit. È uno status symbol: per le donne manager che non si separano da una Louis Vuitton Neverfull, le fashion girls che sfoggiano la Cassette verde lime di Bottega Veneta o le appassionate di vintage che stringono il manico di corno di una Mombasa di Yves Saint Laurent. Mary-Kate Olsen porta con sé una fidata, usurata e riconoscibile Kelly di Hermès: l’uso quotidiano evidente, unito alla consapevolezza del notevole valore della borsa, la dice lunga sulla Olsen e sul suo approccio alla moda.

Le it-bag più iconiche

Le borse sono uno tra gli accessori più classici e, con l’avvicendarsi delle stagioni, veniamo tentate ogni volta dai nuovi modelli lanciati sul mercato. Alcune, però, riescono ad entrare nell’Olimpo dei grandi classici e rimangono un oggetto del desiderio per anni e decenni: per esempio la Speedy di Louis Vuitton, probabilmente più anziana della maggior parte delle sue nuove acquirenti. Creata dalla maison francese nel 1930, è stata una it-bag per decenni. Orginariamente misurava solo 30 cm; le dimensioni sono poi state ridotte a 25 cm per Audrey Hepburn nel 1965. Il competitor storico di Vuitton, Goyard, è stato fondato un anno prima ed è riuscito a preservare un alone di mistero attorno a sé: la it-bag firmata Goyard è la Saint Louis, un modello che vende come il pane nella capitale francese, senza il bisogno di investire in pubblicità o promozione di alcun tipo. E poi… Come possiamo parlare di borse senza citare la 2.55 di Chanel? Una delle borse più eleganti di tutti i tempi, deve il suo nome alla sua data di creazione nel febbraio del 1955. Almeno questo mistero è stato risolto!

It-bag per it-girl

La popolarità delle cosiddette it bag è andata di pari passo anche alla crescente popolarità del concetto di it girl: le vediamo infatti al braccio delle fashioniste più note e desiderate. La Baguette di Fendi è l’esempio perfetto di bag che si è guadagnata il prefisso “it” dopo essere stata indossata da Sarah Jessica Parker nella serie TV di culto Sex and the City. La Baguette è stata lanciata nel 1997, Vogue ha riportato la voce che ne siano state vendute ben 100.000 soltanto ad un anno dalla messa in commercio. Oggi è possibile acquistarla in una delle tante fantasiose riedizioni.

Borse iconiche di Prada

Ci sono borse che non hanno bisogno di troppi product placement per diventare pezzi iconici: i best seller di Prada possono contare sul nome prestigioso, la tradizione del brand e sui materiali di qualità per conquistare lo status di pezzi di culto. Uno di questi è sicuramente la Galleria di Prada, celebre per l’esclusiva pelle Saffiano e battezzata così in onore del primo negozio del marchio, aperto da Mario Prada nel 1913 in galleria Vittorio Emanuele II, a Milano. Abbinata ad un abito business rende il look impeccabile (avete presente Olivia Pope in Scandal?); per dare un tocco delicato al look, la versione in rosa è una delle nostre preferite, abbinata a un paio di décolleté rosa. 

Borse iconiche Gucci

Per la maison Gucci, è stato invece l’uso di un materiale poco convenzionale a decretare il successo di una delle borse più celebri create dal brand: il bambù. Durante la seconda guerra mondiale il marchio aveva cercato di utilizzare materiali alternativi per la propria produzione. Nel 1947, infine, la casa di moda ha dato vita alla prima linea con finiture in bambù. La Bamboo bag firmata Gucci è stata vista al braccio di Elizabeth Taylor e Lady Diana, tra le altre. Il modello in commercio oggi è sempre fatto a mano ed è prodotto assemblando ben 140 pezzi diversi, il manico in bambù viene prodotto artigianalmente in Italia, piegato e bruciato per conferirgli la giusta forma: è possibile portarne a casa una, magari con una stampa floreale, per meno di 2000 euro. Il colore naturale del bamboo? Ce lo immaginiamo abbinato a un impeccabile tubino beige.

The Lost Bag, l’anti it-bag

Più potenti di queste it-bags, sono le borse anonime e ben fatte come le borse The Lost Bag dal potere seducente disegnate da Francesca Caridi, bags designer. Scopri la nuova collezione

The Lost Bag new collection:

Borsa Luna
Borsa Zoe
Pochette Santi
Pochette Selene
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